Domande frequenti
Cosa si intende per scambio casa?
Semplicemente questo: offrite la vostra casa, appartamento, residenza o casa vacanza ad una famiglia che vi offrirà la loro. Nello stesso periodo o in periodi diversi, come volete voi. Quindi programmate una vacanza secondo le vostre esigenze e direttamente con i vostri corrispondenti.
Non è necessario che il numero di persone sia lo stesso, né che la casa sia di vostra proprietà o che sia altrettanto grande. L’ importante è che la descrizione ed il numero dei partecipanti corrisponda alla realtà. Potrete, naturalmente modificare la vostra inserzione in ogni momento, grazie ad un accesso riservato su internet, ma la famiglia che vi lascia la casa deve essere perfettamente al corrente delle vostre modifiche e naturalmente, d’accordo.
In cosa consiste l’iscrizione?
Si parte dalla compilazione di una scheda personale, con dati relativi alla vostra famiglia, all’abitazione e ai plus che potete offrire. La scheda sarà poi disponibile online in pochissimo tempo e sarete pronti per il vostro scambio. E poi chiaramente, c’è il pagamento della quota annuale con il quale ricevete subito l’accesso all’archivio HomeLink International, protetto da password riservata.
Per chi è pensato lo scambio casa?
Per tutti i viaggiatori in genere: dall’insegnante, al magistrato, il professionista, attori, moltissimi i giornalisti che spesso danno testimonianza pubblica su questo nuovo tipo di vacanza. Gli iscritti a HomeLink amano viaggiare e in questo modo possono farlo più volte all’anno. In Italia sono spesso famiglie con seconda casa. Cambiando le destinazioni ogni anno, accontentano anche anche i figli che sono i primi a voler recarsi in luoghi diversi e conoscere cose nuove.
Quanto costa?
120.00 Euro per l’iscrizione annuale alla quale potete aggiungere a vostra discrezione, 20 Euro per il fondo di garanzia.
Dove andare?
Ovunque. Ci sono oltre 70 Paesi che aspettano di trovare uno scambio con l’ Italia, che è la nazione più richiesta.
Quando partire?
Sempre. In ogni momento dell’anno, per un mese, una settimana, un weekend. Non ci sono limiti. A volte basta la scusa di una mostra, un colpo di telefono e via, molto spesso lo scambio è di ospitalità, soprattutto se si tratta di pensionati che non hanno tempi fissi.
Per quanto tempo?
Dal weekend a parecchi mesi. Anche l’anno sabbatico è molto utilizzato. Un professore di Berkley che deve tenere delle conferenze a Roma sarà molto più soddisfatto di abitare in una bella casa ai Parioli con tutti i comfort che alloggiare in una stanza messa a disposizione dell’Università oppure rivolgersi ad una agenzia.
Quali sono le garanzie?
Nessuna, non sarebbe corretto promettere cose che non si possono mantenere. HomeLink aumenta ogni anno del 20%, come potremmo conoscere tutti? Quello che possiamo dire è che HomeLink, prima nel mondo, opera dal 1953 e che muove oltre 250.000 persone all’anno. Ci sono dei reclami, certamente, quasi tutti relativi alla pulizia, il che succede anche in alberghi a 5 stelle a 300 euro al giorno. Qui non esiste overbooking, non vi è rapporto di denaro per cui chi è nella vostra casa starà certamente attento a rispettare casa vostra dal momento che voi state occupando la sua. Per tranquillità, lasciate l’incarico ad un parente, ad un vicino, di aspettare la famiglia così spiegherà come usare la lavatrice, la cura particolare dovuta ai mobili antichi del salotto, di non appoggiare detersivi abrasivi sul marmo del bagno…
Quali sono le regole da seguire?
Una sola: La correttezza. Se partite con il piede giusto non ci saranno problemi. Non succede mai che si menta sulla località o sulla propria abitazione, questo perché l’accordo verrebbe annullato immediatamente e finirebbe così l’avventura straordinaria dello scambio casa. Lo stesso avviene se all’ultimo momento qualcuno avesse la cattiva idea di arrivare in 11 quando aveva concordato per quattro persone. A nessuno piacciono le sorprese spiacevoli!
Con chi me la prendo se ci sono dei danni?
È una delle domande frequenti più sentite e noi rispondiamo volentieri: Ad oggi non si sono mai verificati danni gravi, che non potrebbero accadere a chiunque. Una lampada, bicchieri, un ferro da stiro, sono questi i danni più comuni. In questo caso molto aiuta l’aver stipulato preventivamente l’accordo di scambio, che testimonia la responsabilità della persona che ha firmato il contratto. Gli stranieri spesso hanno una particolare assicurazione durante lo scambio. Come esperienza posso assicurarvi che se uno non vuole rimborsarmi la lampada che è caduta, non ci sono assicurazioni che tengano e molto probabilmente non verrà rimborsata. Di solito le cose rotte vengono rimpiazzate e con molte scuse. Il nostro consiglio è sempre lo stesso: mettete al sicuro le cose fragili, nessuno si offende se il vaso antico viene riposto lontano dalle mani dei bambini, anzi. Per rassicurarvi, comunque, sappiate che succede molto raramente e che generalmente i piatti rotti o i bicchieri vengono rimborsati, magari donando alla vostra casa un pizzico di originalità dato che il vostro servizio di piatti o di bicchieri assumerà le misure ed i colori più disparati.
C’è qualcosa che devo sapere ancora?
Che dal 1953 non si è mai verificato un furto… E la HomeLink è nata proprio nel 1953.
Che le persone che occuperanno la vostra casa saranno le stesse che lasceranno la loro a voi.
Cosa devo mettere in bilancio?
Che vi succederà, prima o poi, che vi lascino la casa sporca. Nella mia famiglia in oltre 150 scambi, è successo due volte. A quel punto, e solo allora, è intervenuto il calcolo di quanto abbiamo risparmiato e ci siamo ricordati di quella volta, in un albergo a 4 stelle, in cui abbiamo fatto la prima doccia con le ciabatte da spiaggia, data la sporcizia del piatto doccia, a 300.000 lire a camera.
Cosa si aspettano da me?
Quello che vi aspettate da loro: che controlliate, prima di partire, che non sia stato dimenticato niente, che le lenzuola siano lavate o quantomeno poste nel sacco della biancheria sporca, che i fiori non siano appassiti, che il gatto, se di vostra responsabilità, non sia troppo dimagrito e che abbiate lasciato un buon ricordo anche ai vicini di casa.
Qualche consiglio in più…
- Al di là del primo contatto generico, siate chiari su quello che richiedete e che offrite.
- Risolvete il tutto nel giro di poco tempo ed eviterete di trovarvi a dare o ad avere sorprese alla vigilia delle prenotazione aeree o, peggio, quando questa è già avvenuta.
- Se non siete sicuri di essere davvero interessati scrivete: “Forse mi può interessare, ma prendete anche altri contatti, per favore, stiamo vagliando parecchie richieste.”
- In Italia le lettere sono numerosissime perché moltissimi desiderano venire qui, ovunque noi abitiamo. Sanno benissimo che non ci sono offerte sufficienti a coprire le richieste per cui quando qualcuno di noi risponde quasi positivamente, si aggrappano a tutte le possibilità per poter venire. Quindi siate chiari!
- Fate firmare e firmate l’accordo di scambio e assicuratevi che l’anno in corso sia quello giusto, può succedere che la proposta arrivi da qualcuno che non ha rinnovato l’iscrizione o che per un qualsiasi motivo, è stato cancellato.
- Non proponete in affitto la vostra casa se non viene richiesto, questo è uno dei reclami più frequenti da parte degli stranieri aegli Italiani. Io insisto sul fatto che questa è una cortesia da parte nostra sapendo che non potrebbero trovare alloggio attraverso una agenzia con la stessa cifra, ma agli stranieri questo sembra un nostro voler lucrare attraverso l’organizzazione. Potete aggiungere alle vostre lettere di risposta una postilla del tipo: La casa è disponibile per l’affitto, saranno loro a contattarvi se lo desiderano.
- Last but not least: non scegliete solo le mete famose come Londra, Parigi o New York. Rischiate di non ricevere risposta, fatelo solo se potete offrire qualcosa di veramente interessante.